Riassunto
Sino ad ora, dagli scavi della Terramara di Pilastri sono emerse nove punte di freccia in materia dura animale (palco di cervo e osso): due erano state rinvenute nei saggi effettuati nel 1989 e sette nuove punte durante le ricerche condotte tra il 2013 e il 2018. Le caratteristiche formali e tecniche delle punte proiettili, piuttosto varie, sono considerate alla luce di due diverse possibili funzioni (caccia e guerra) come dell’evoluzione cronologica generale dei tipi. Il tipo più frequente, a testa piramidale con distinzione netta col peduncolo risulta essere la forma predominante in area padana per tutto il BM; le punte a tre e quattro alette sono forme tipiche del BM pieno e finale, mentre quelle a due alette, presenti a Pilastri con due esemplari, possono essere datate tipologicamente tra il BM2 all’inizio del BR. Il numero ridotto dei reperti trovati a Pilastri non consente di attribuire la perdita dei proiettili a uno specifico momento di vita del sito, sebbene essi compaiono in orizzonti relativamente tardi della sequenza insediativa.
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Capitolo 22
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Autore corrispondente
Monia Barbieri, Museo Civico di Modena; già Dipartimento dei Beni Culturali, Università degli Studi di Padova.
Informazioni sul Copyright
Come citare questo capitolo
Barbieri, S. 2021. Capitolo_22. Le punte di freccia in materia dura animale. In M. Vidale, S. Bergamini, G. Osti, V. G. Prillo, C. Reggio, F. Trevisan, I Pilastri della Terramara. Alle radici di economia, società e ambiente nel territorio di Bondeno, Volume 2 – Prima e Dopo lo Scavo, pp. 283-294. Treviso: Edizioni Antilia.