La Terramara di Pilastri
Lo scavo

Lo scavo

Il sito archeologico di Pilastri di Bondeno, uno dei più antichi della provincia di Ferrara, risale all’età del Bronzo media e recente (1600-1200 a.C.) e presenta caratteristiche affini ai villaggi della cultura delle Terramare.

L’area dell’antico insediamento venne identificata nel 1979 da un appassionato e storico locale, Gianfranco Po; nel 1989 venne realizzato il primo scavo estensivo, sotto la direzione di Paola Desantis – attuale direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara – seguito nel 1995 da una mostra corredata di catalogo. Dal 2004 i primi e più significativi reperti rinvenuti a Pilastri sono esposti presso il Museo Civico Archeologico “G. Ferraresi” a Stellata di Bondeno.

La campagna di scavo 2013 e le successive, inserite in un progetto più ampio denominato “Memoria & Terremoto” ideato e diretto da Valentino Nizzo, ora direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, sono frutto dell’esperienza post-sisma del 2012. Dal 2014 al 2016 lo scavo è stato possibile grazie a convenzione triennale tra Comune di Bondeno e Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna (ora Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara), rinnovata anche per il triennio 2017-2019.

Il progetto, proprio per la sua nascita peculiare, ha un importante obiettivo sociale oltre che scientifico: condividere il più possibile l’esperienza di scavo con il pubblico, in modo da far sì che il passato rimesso in luce dall’archeologia sia percepito come una realtà attuale e condivisa, parte integrante di una identità sempre più collettiva e, al tempo stesso, come nuova potenziale risorsa e prospettiva di sviluppo attraverso la riscoperta delle radici e delle peculiarità del nostro territorio.

Organizzazione & Gestione

Lo scavo-cantiere didattico di Pilastri è coordinato sul campo dalla Società Cooperativa Archeologica P.ET.R.A di Padova. A partire dall’avvio delle nuove campagne sino al 2016, la direzione scientifica è stata curata da Valentino Nizzo; dal 2017 il testimone è stato passato al Prof. Massimo Vidale del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova.

Logistica, organizzazione dei laboratori dei materiali archeologici e attività di archeologia pubblica sono gestite dal Gruppo Archeologico di BondenoAssociazione Bondeno Cultura, già incaricati della gestione del Museo Civico Archeologico “G. Ferraresi” di Stellata.